« Una delle cose che preferisco nel raccontare storie come faccio io, è dare forti emozioni: lasciare che il pubblico si rilassi, si diverta e poi all'improvviso..boom! Voglio trasportarli improvvisamente in un altro film »
Si appassionò subito al genere spaghetti-western, essendo grande fan di Sergio Leone e scrisse la sua prima sceneggiatura a soli 14 anni, Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit. Lavorò per qualche tempo per il patrigno, Jan Bohusch, affittando stand alle fiere e passò all'impiego, prima saltuario, poi fisso, presso il videonoleggio Manhattan Beach Video Archives, a Los Angeles, dove strinse una grande amicizia con molti colleghi. Continuò lo studio della recitazione presso l' Actors' Shelter a Beverly Hills ma i suoi interessi si spostarono gradualmente dalla recitazione alla scrittura di sceneggiature e alla regia. Con i suoi colleghi di lavoro trascorse il tempo parlando di film, approfondendo la loro cultura cinematografica e fornendo consigli ai clienti.
«Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull'argomento»
Nei suoi film sono presenti diverse peculiarità: l'uso disinvolto del flashback, l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi dallo humour devastante, la violenza "estetizzata".
Altra "fissazione" sono le riprese su pellicola, supporto che il regista statunitense, in questo periodo di transizione del cinema, dall'analogico al digitale, cerca di difendere ed utilizzare più che può. Lo stesso New Beverly Cinema di Los Angeles, di sua proprietà, proietta ancora oggi esclusivamente su celluloide.
«Finché sarò vivo e fino a quando sarò ricco, il New Beverly resterà lì, continuando a proiettare double feature in pellicola 35mm»
Spesso si ritaglia una parte all'interno dei suoi film, e altrettanto spesso, il suo personaggio muore.
Tra i registi preferiti di Tarantino figurano: Sergio Leone, Mario Bava, Michele Soavi, Antonio Margheriti, Sergio Grieco, Brian de Palma, John Woo, Martin Scorsese, Luc Besson, Sofia Coppola e naturalmente l'amico Robert Rodriguez.
- Le Iene (1992)
- Pulp Fiction (1994)
- Jackie Brown (1997)
Primo film basato su una trama non originale, spiazzò tutti e fu un'insuccesso alla sua uscita. Venne in seguito rivalutato per la regia classica e ricercata.
- Kill Bill Vol. 1 (2003) Kill Bill Vol. 2 (2004)
La sceneggiatura di questo film fu il regalo di Tarantino per i 30 anni di Uma Thurman. L'opera è stilisticamente abbagliante e può essere considerato un elaborato omaggio a tutti i suoi miti e ispiratori.
- Grindhouse: A prova di morte (2007)
- Bastardi senza Gloria (2009)
Ispirato a Quel maledetto treno blindato di Enzo Castellari, venne presentato al Festival di Cannes 2009 ottenendo un ottimo consenso di critica e di pubblico. Divenne il più grande successo commerciale di Tarantino e ricevette 8 candidature ai Premi Oscar del 2010, tra cui: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Non protagonista (vinto da Christoph Waltz), Migliore Sceneggiatura Originale, Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro.
- Django Unchained (2012)
Spaghetti-Western ispirato a Django, con protagonista Franco Nero che qui appare in un cameo, al fianco di Leonardo DiCaprio. Al botteghino incassò oltre 30 milioni di dollari negli Stati Uniti, solo nel primo week-end, per sfondare poi il tetto dei 100 milioni di dollari nei giorni successivi. Candidato a 5 statuette Oscar nel 2013 ne vinse 2: Miglior Attore Non protagonista (per la seconda volta a Christoph Waltz) e Miglior Sceneggiatura.
- The Hateful Eight (2015)
La colonna sonora di questo film è stata interamente prodotta dal maestro Ennio Morricone, premiato ai Golden Globe, ai Bafta e agli Oscar 2016. Il film è approdato nei cinema in due versioni differenti, una su pellicola 70mm ed una in copia digitale. In un'intervista a Variety Tarantino dichiara:
"La versione da 70mm ha un prologo e un intermezzo, e durerà 3 ore e 2 minuti. Quella digitale è più corta di circa 6 minuti, senza contare l'intermezzo, che dura circa 12 minuti. Certe scene risultano meravigliose e sfavillanti se viste in 70mm, ma nelle copie digitali perdono tutta la loro potenza"
Grazie Quentin e 100 di questi film!
-Elle H.C.
(Tra questi capolavori si nasconde la chiave del mio nickname..buona visione!)
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